Soraya S. Bosch

Soraya S. Bosch ha iniziato il percorso di studi in biotecnologie nel marzo 2006 presso l’Università di Rosario (UNR) in Argentina. Nel 2010, in collaborazione con il dipartimento di biofisica, ha iniziato i suoi studi di Master sotto la supervisione del Dr Pablo E. Tomatis e del Prof. Dr Alejandro J. Vila come co-advisor. Il titolo della sua tesi di laurea è stato “Ottimizzazione della capacità idrolitica della serina β-lattamasi KPC mediante evoluzione molecolare diretta”. L’obiettivo del progetto era studiare la Serina-beta-lattamasi, KPC-2, proteina che ha una grande rilevanza in clinica, per la sua capacità di idrolizzare i carbapenemi (antibiotici di ultima linea di difesa). Dopo aver conseguito la tesi di Master nel settembre del 2012, ha lavorato come tecnico nel Laboratorio del Prof. Vila, fino a quando si è trasferita a San Paolo, in Brasile, per iniziare un dottorato di ricerca con il Prof. Carsten Wrenger, nell’agosto del 2013.

Gli studi di dottorato di Soraya si sono concentrati su una proteina chiamata Aspartate Carbamoyl transferase (ATC) del parassita della malaria Plasmodium falciparum, che ha convalidato come bersaglio del farmaco mediante caratterizzazione in vitro della proteina e con esperimenti in vivo utilizzando la tecnica di interferenza proteica con parassiti transgenici. Successivamente, grazie a diverse negoziazioni e networking tra le Università di San Paolo e l’Università di Groningen, ha avviato il programma di doppia laurea di dottorato tra San Paolo e Groningen rappresentando la prima studentessa brasiliana che ha partecipato al programma, ottenendo entrambi i diplomi nel marzo 2019.
Da aprile 2021 Soraya è entrata a far parte del team “Monoclonal Antibody Discovery Laboratory” (MAD-Lab) guidato dal Dr. Rino Rappuoli presso la Fondazione Toscana Life Sciences (TLS), a Siena, proseguendo la sua carriera di ricercatrice post-dottorato. In Tls Soraya si occupa dello sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro i batteri resistenti agli antibiotici, con particolare attenzione al progetto ShiMabs.

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