MammoScreen
Aspetti generali
MammoScreen ‘Innovative and safe microwave-based imaging technology to make breast cancer screening more accurate, inclusive and female-friendly’ è il progetto europeo coordinato dalla Fondazione Toscana Life Sciences, che ha l’obiettivo di generare evidenza clinica sull’utilizzo di un mammografo basato sull’uso di microonde, invece che raggi X, per lo screening del tumore al seno.
Il progetto, selezionato dalla Commissione Europea all’interno del programma di lavoro “Mission Cancer”, che, tra gli altri, ha l’obiettivo di supportare lo sviluppo di nuovi metodi e tecnologie per lo screening e la diagnosi precoce del cancro, è cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Regno Unito, con un budget complessivo di 7 milioni di euro e ha una durata di quattro anni. Il Consorzio MammoScreeen è internazionale ed è formato da sette partner: Umbria Bioengineering Technologies S.r.l. (Italia), Servicio De Salud De Castilla La Mancha (Spagna), Scuola IMT (Istituzioni, Mercati, Tecnologie) Alti Studi di Lucca (Italia), EVITA – Associação de Apoio a Portadores de Alterações nos Genes Relacionados com Cancro Hereditário (Portogallo), Elaros 24/7 Limited (Gran Bretagna), London South Bank University LBG (Gran Bretagna). MammoScreen poggia su MammoWave tecnologia sviluppata da Umbria Bioengineering Tecnologies (UBT), azienda affiliata a TLS, che impiega le microonde al posto delle radiazioni ionizzanti come strumento di screening del seno.
Attività progettuali
Lo scopo di MammoScreen è quello di generare evidenza scientifica sull’uso della tecnologia MammoWave, dispositivo di imaging mammografico basato su microonde, come tecnica di screening del tumore al seno. L’obiettivo primario dello studio clinico è quello di verificare che il mammografo a microonde MammoWave raggiunga una sensibilità >90% e una specificità >95% nella rilevazione del tumore alla mammella. Lo studio coinvolgerà 10.000 donne, già inserite in programmi di prevenzione per il tumore al seno. I Paesi dell’Ue coinvolti per la ricerca di centri di reclutamento sono l’Italia, la Spagna, la Germania, il Portogallo e l’Ucraina. La tecnologia MammoWave utilizza segnali di microonde sicure, non invasive e non ionizzanti, senza praticare compressioni della mammella ed è molto efficace anche con seno denso. Per questo motivo si può considerare di estendere lo screening della mammella anche a donne più giovani, con età compresa tra i 20 e i 49 anni (98 milioni di donne in Europa).
Sito web: www.mammoscreenproject.eu