Win&fail: la stecca di Enrico Fermi sugli elementi transuranici

Oggi per la nostra rubrica Win&Fail vi raccontiamo la storia di un clamoroso errore.
E’ il 1934 quando Enrico Fermi, insieme al gruppo di scienziati conosciuti come “i ragazzi di via Panisperna” annunciano di aver prodotto nuovi elementi transuranici, frutto del bombardamento neutronico dell’uranio. L’Uranio era l’elemento 92, il più pesante allora conosciuto, e Fermi credette di aver generato artificialmente degli elementi ancora più pesanti, transuranici appunto. Siamo in era fascista e ad essi furono dati i nomi italici di Esperio ed Ausonio. Il regime diffuse la notizia con grande enfasi sottolineando il valore della scoperta. Dopo quattro anni Fermi, fresco di Nobel, sbarca negli USA dove, pochi giorni dopo il prestigioso riconoscimento, viene raggiunto dalla notizia di un’altra clamorosa scoperte. Gli scienziati Hahn e Strassmann, a Berlino, hanno realizzato la fissione nucleare dell’uranio. Questo certificava l’errore di Fermi, che non si era accorto che i neutroni lenti avevano innescato una reazione di rottura del nucleo in due. Esperio e Ausonio non esistevano. Lo scienziato italiano aveva realizzato la fissione nucleare, ma si era lasciato “distrarre” dall’emissione simultanea di particelle subatomiche. Fonte: www.ictmp.ct.cnr.it