Win&Fail: la disputa sulla febbre puerperale che si risolse lavandosi le mani

Oggi per la nostra rubrica Win&Fail vi raccontiamo la disputa sulla febbre puerperale che si risolse lavandosi le mani.

Rudolf Virchow (1821 – 1902) è considerato il padre dell’istologia moderna e uno dei più importanti medici del XIX secolo. Pioniere dei moderni concetti della patologia cellulare e della patogenesi delle malattie, ha sottolineato che le malattie non sorgono da organi o tessuti in generale, ma nelle cellule.

Nella sua importante carriera c’è però una macchia che si lega alle vicende di un altro grande studioso, Ignaz Philip Semmelweis (1818 – 1865). Il medico austriaco si rese conto che la mortalità delle puerpere nella sua corsia di ospedale era molto maggiore della corsia accanto a causa del continuo andirivieni di studenti che provenivano dalle sale di autopsia e poi si recavano in ostetricia, assistendo le degenti senza lavarsi le mani. Introducendo l’obbligo di lavarsi le mani si registrò subito un sensibile calo della mortalità. Le conclusioni di Semmelweis furono respinte e osteggiate da Virchow e da molti altri medici i quali sostenevano che la febbre puerperale fosse conseguenza di una lesione locale dei tessuti e non di un contagio esterno. Un errore che la comunità scientifica riconobbe solo dopo molto tempo.


Fonte: AA.VV, Storia della Medicina dalle origini a oggi, Antonio Delfino Editore, Roma, 2014.