Rossi: “Atteggiamento amichevole per la farmaceutica”

Il presidente Enrico Rossi ha siglato con questa battuta il positivo esito del workshop “Toscana Pharma & Devices Valley”, organizzato dalla Regione nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati. l’incontro, affollato da numerosi rappresentanti delle aziende e delle multinazionali presenti in Toscana, è stato concluso dal presidente con un breve incontro con la stampa insieme al presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e all’assessore alla sanità Luigi Marroni.

 

“Atteggiamento amichevole che vogliamo riservare alle aziende dinamiche – ha spiegato Rossi – che anche in periodo di crisi sono riuscite ad aumentare fatturato e occupazione e che possono funzionare come volano per la ripresa. Ma che cosa significa, in pratica? Una cosa molto semplice: se c’è un problema burocratico, urbanistico, di investimento noi ci siamo, siamo pronti a fare il nostro mestiere, a metterci a un tavolo e a risolvere il problema. Non vi sembri poco, perché invece è moltissimo”.

 

Il presidente Rossi ha poi parlato dei bandi europei per la ricerca: “Siamo unica Regione che ha deciso di lanciare cuore oltre ostacolo, anticipando ottanta milioni di risorse regionali per far partire i bandi, senza aspettare che l’Italia firmi gli accordi di partenariato che altri paesi hanno già concluso. Ci interessano per lo sprone che può derivare al mondo della ricerca e per ricadute di innovazione che possiamo ottenere”.

 

Infine il tema delle sperimentazioni cliniche: “Vogliamo lanciare qui in Toscana – ha annunciato il presidente – una sperimentazione per abbattere i tempi, sul versante del rilascio dei permessi ma soprattutto nella fase contrattuale. Ora c’è una centrale regionale con quattro sezioni, ma la considero un passaggio verso una centrale unica vera e propria”. Secondo il presidente un ulteriore salto di qualità deriverebbe da una programmazione unica della formazione per le tre università toscane: “Nel mondo – ha sottolineato – si affermano le grandi università super specializzate e noi non possiamo rimanere fermi a quaranta anni fa. Con una programmazione unica ci sarebbe un salto di qualità. Così come con un unico ufficio regionale per la brevettazione”.

 

Il presidente ha anche fatto riferimento a tematiche più generali, ad esempio a quelle della spesa: “In sanità ci sono ancora spazi per razionalizzare e combattere gli sprechi ma – ha proseguito – se per il terzo anno consecutivo si continuasse con i tagli avremmo l’ansia di portare i bilanci in pari e l’ansia è cattiva consigliera”. “Un po’ di respiro il servizio sanitario lo deve avere”, ha concluso Rossi invitando i presenti a dare una cadenza periodica a questi incontri, dedicandoli d’ora in poi a temi specifici.

“L’obiettivo dell’incontro di oggi – ha detto l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – era quello di uscire da un’apparente contrapposizione: da un lato la necessità e il desiderio di attirare investimenti nella nostra regione, avere una presenza qualificata di un’industria così importante, dall’altro il dover fare costantemente i conti con la spesa farnaceutica. Regione e Farmindustria insieme troveranno un modo di procedere per uscire da questa, ripeto apparente, contrapposizione. Per questo ci siamo dati appuntamento per rivedersi e iniziare insieme un percorso: da lunedì partiranno una serie di riunioni di lavoro. Da noi ci sono aziende di grande qualità e pregio, vogliamo creare un ambiente sempre più favorevole per ricerca e sviluppo”.

Fonte: www.toscana-notizie.it. Scritto da Susanna Cressati