Natur Essence, azienda affiliata in TLS, e Regione Toscana firmano un’intesa per sviluppare sul territorio filiera e indotto produttivo nel segno della nutraceutica, degli accumulatori energetici, batterie innovative e dell’idrogeno. Settori su cui su cui l’azienda, che ha sede a Poggibonsi in provincia di Siena e che opera anche a Barberino Tavarnelle e a San Gimignano, ha scelto di investire.
Innovazioni che sono state accolte da Regione Toscana, che su su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras, ha predisposto uno schema di protocollo che sarà firmato, oltre che dalla Regione e dall’azienda, anche dai tre Comuni interessati.
Il protocollo scadrà alla fine del 2024 e un gruppo tecnico di coordinamento, composto da un rappresentante per ogni firmatario, vigilerà sulle attività previste, in modo da arrivare all’elaborazione di un progetto condiviso.
Con l’accordo le istituzioni coinvolte, Regione e Comuni, si impegnano a favorire lo sviluppo e la collaborazione industriale con le aziende presenti sul territorio, in modo da creare un filiera e un indotto produttivo locale, e ad aiutare l’azienda nei contatti con centri di trasferimento tecnologico e organismi di ricerca, oltre ad essere disponibili con strumenti di sostegno alle imprese, azioni di raccordo per operazioni di finanziamento e coinvolgere l’azienda nella promozione e valorizzazione del sistema produttivo regionale.
“Si tratta di investimenti che hanno a che fare con il mondo della green economy – spiega l’assessore all’economia Leonardo Marras – e l’impresa sostenibile è un settore importante, da presidiare e da coltivare per lo sviluppo futuro della nostra economia e dei nostri territori. Altrettanto lo è la ricerca. il trasferimento di pratiche innovative alle aziende del territorio e il riconoscimento delle eccellenze: un’altra chiave per la nostra economia”-
Natur Essence si dice disponibile a proseguire le attività di ricerca e di sviluppo sul territorio della Valdelsa, pronta a avviare un percorso di sviluppo di una rete locale, anche attraverso spin off e società partecipate, oltre a cooperare con le imprese del territorio.
“E’ un onore aver lavorato ad un protocollo di questo tipo che presto firmeremo con la Regione e i Comuni – dice l’ingegner Fabio Cervelli, responsabile scientifico di Natur Essence e autore di tutti i brevetti alla base dei nuovi prodotti – Li ringrazio per la fiducia accordata”. “Non cerchiamo dalla parte pubblica risorse economiche – spiega -, vogliamo invece una forma di mediazione istituzionale per far incontrare la domanda di rinnovamento che esiste nel campo manifatturiero e anche in quello agricolo, con i nuovi processi ingegneristici che società come le nostre possono fornire. Penso al settore energetico, alla sanificazione degli ambienti di lavoro, alle nuove produzioni a impatto zero o addirittura a saldo ambientale positivo, alla riconversione degli impianti industriali troppo energivori”. “C’è molto da fare per arrivare ad avere aziende green, efficienti e sicure – conclude -. Per questo l’attività di matching da parte di un soggetto autorevole, come solo un’istituzione può essere, diventa fondamentale per guidare i nuovi processi. Il nostro lavoro è, principalmente, ideare, produrre e commercializzare soluzioni altamente innovative per industria e agricoltura nel settore della green economy”.
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