MEET IN ITALY FOR LIFE SCIENCES 2019. INTERVISTA A FRANCESCO MAZZINI DEL DTSV

La sesta edizione di Meet in Italy for Life Sciences si terrà a Trieste (presso il Magazzino Molo IV) dal 16 al 18 ottobre prossimo. Un appuntamento immancabile per numerose realtà nazionali e internazionali di settore: dai centri di ricerca alle istituzioni, dalle aziende alle start-up. Una preziosa occasione di confronto sullo stato dell’arte e sulle sfide future di un comparto che rappresenta oltre il 10% del PIL italiano.

Abbiamo ripercorso la storia di questo importante appuntamento con Francesco Mazzini, Project Manager del Distretto Toscano Scienze della Vita, uno degli enti fondatori del MIT4LS. In un settore in continua e rapida evoluzione come questo, il confronto fra i vari stakeholders è fondamentale per stare al passo con i tempi, rinnovarsi e cogliere nuove opportunità.

[cs_spacer cs_spacer_height=”35″] [cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”SCIENZE PER LA VITA, UN SETTORE IN CONTINUO ” cs_color_title=”MUTAMENTO” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]Quello delle life sciences è un settore in rapida evoluzione. Nuove acquisizioni scientifiche e sviluppo di tecniche/metodi di analisi stanno mutando il rapporto medico-paziente. Le cure sono sempre di più personalizzate.

 

Questi progressi, in parte, sono resi possibili dalle tecnologie Next Generation Sequencing, che consentono di indagare il genoma umano per identificare le basi genetiche o molecolari delle patologie o le diverse risposte individuali ai farmaci. Altrettanto fondamentali le scoperte legate all’Epigenetica. Le modificazioni ereditabili che variano espressione e attività dei geni, pur non alterando la sequenza del DNA, risultano coinvolte in diversi tipi di patologie. Infine non si può dimenticare l’ambito nutraceutico e le interazioni fra alimenti e salute, argomento di crescente interesse sia in ambito scientifico che culturale.[/cs_heading]

 

[cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”LA MANIFESTAZIONE: APERTURA, CONFERENZE ” cs_color_title=”E PERCORSI” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]Meet in Italy for Life Sciences si aprirà il 16 ottobre con la conferenza internazionale dedicata al confronto tra ricerca, istituzioni e industria sui temi attualmente centrali delle Life Sciences. “Dalla genomica all’epigenomica: il futuro della medicina”, sarà aperto da un key note speach del Direttore scientifico del Berlin Institute for Medical Systems Biology, Nikolaus Rajewsky. Seguiranno due tavole rotonde. La prima, dedicata al mondo della ricerca scientifica: “Alla scoperta delle potenzialità della genomica per la ricerca di base”. L’altra, rivolta alle imprese del settore: “Potenzialità della ricerca applicata per la personalizzazione delle cure: dalla genomica alla medicina rigenerativa”.

 

Le giornate triestine saranno organizzate secondo 3 percorsi paralleli:

Brokerage event, dedicato agli incontri bilaterali tra i partecipanti e organizzato in collaborazione con Enterprise European Network.

Italian Healthcare Venture Forum Bootcamp 2019, dedicato alle start up.

Workshop tematici di approfondimento.[/cs_heading] [cs_image column_size=”1/1″ cs_image_style=”frame-plane” cs_image_url=”https://www.toscanalifesciences.org/wp-content/uploads/2019/08/meet-in-italy.png” cs_image_url6329=”Browse”][/cs_image]

 

[cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”L’INTERVISTA | ERA IL 2014 QUANDO NASCEVA MEET IN ITALY FOR LIFE SCIENCES. ” cs_color_title=”QUALI LE CONSIDERAZIONI PRINCIPALI A 5 ANNI DI DISTANZA?” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]Beh, ce ne sarebbero molte. Da organizzatore, noto che dal 2014 ad oggi i soggetti coinvolti sono sempre cresciuti, non solo di numero. Sono cresciuti soprattutto nell’interesse e nella partecipazione attiva all’evento. Il MIT ha così mantenuto uno spirito di inclusività piuttosto raro per un evento del genere. Questo è stato e continua ad essere un arricchimento per tutti i partners.

 

Partito con pochi mezzi, molta buona volontà, ma senza grandi aspettative nel 2014 a Firenze, oggi MIT4LS è un evento internazionale di riferimento. Tutti i principali attori concentrano le proprie risorse su di esso, senza creare inutili o dannose iniziative parallele. Il cluster nazionale ALISEI ha fatto proprio l’evento, che ha oltre 100 membri della rete EEN a supportarlo in tutta Europa ed extra UE. I partecipanti sono aumentati negli anni, come anche gli sponsor; c’è un buona percentuale di nuovi partecipanti ogni anno. Qualcuno salta un’edizione ma torna quella dopo: c’è quindi interesse, non possiamo lamentarci.

C’è però ancora molto margine per crescere, per un evento che ha solo vantaggi, è gratuito e ha un’attenzione molto capillare verso i partecipanti, prima, durante e dopo.[/cs_heading]

 

[cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”FACCIAMO PARLARE I NUMERI DELLE PASSATE EDIZIONI. QUAL È LA DIMENSIONE DEL MIT4LS OGGI E ” cs_color_title=”QUALE LA PROSPETTIVA FUTURA?” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]L’ultima edizione dell’evento di partnering del Meet in Italy ha visto oltre 350 organizzazioni partecipanti (26% estere, oltre 110 startup) che hanno dato luogo a 1600 incontri (47% transnazionali) per 31 paesi coinvolti. Se consideriamo anche le altre iniziative (2 conferenze, 15 workshops, il bootcamp per le startup), hanno partecipato 1000 persone provenienti da 37 paesi diversi. E vorrei ricordare che si tratta di partecipazione gratuita.

 

Ci sono tutte le premesse per andare oltre tali numeri quest’anno. Trieste è un ponte naturale tra Oriente e Occidente, con molte relazioni internazionali sia lato ricerca che impresa. Guardando oltre Trieste dovremo andare verso un incremento degli spazi per i partecipanti e la realizzazione di iniziative legate al MIT durante l’anno. [/cs_heading]

 

[cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”IN UN SETTORE IN CONTINUA EVOLUZIONE COME QUELLO DELLE SCIENZE DELLA VITA, UN EVENTO COME MIT4LS PUÒ FARE DA CARTINA TORNASOLE PER ” cs_color_title=”UNA LETTURA DEI TREND IN ATTO?” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]Sì, direi di sì. In queste 5 edizioni abbiamo visto un incremento sostanziale di organizzazioni che propongono soluzioni ICT per la salute, anche in ambito sociosanitario. Sono sempre di più le startup basate su big data e intelligenza artificiale, il che mima perfettamente quanto accade a livello globale.

Questo lo osserviamo anche con gli investitori. Più o meno tutti hanno inserito nei topics di loro interesse le soluzioni digitali accanto a quelle del farmaceutico, biotech e dispositivi medici. Allo stesso tempo c’è un crescente interesse per i servizi regolatori, che da parte loro propongono anche formule per le startup. Anche qui, si ha una maggiore percezione dei cambiamenti in atto e dei passi necessari in questo settore da parte delle aziende. La competizione sui servizi è molto alta e occorre diversificare, trovare nuove soluzioni di business.

Per concludere, riporto una considerazione che mi fece un partecipante lo scorso anno, che riassume bene il concetto: venire al MIT è utile non solo per cercare partners, ma anche per “annusare” cosa gira nel settore, confrontarsi, aggiornarsi.[/cs_heading]

 

[cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”IN OGNI EDIZIONE IL DTSV HA FORNITO IL SUO CONTRIBUTO: CON QUALE RUOLO E QUALI ASPETTATIVE? QUANTA ” cs_color_title=”TOSCANA C’È NEL MIT CHE CONOSCIAMO OGGI?” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]Un bel po’, oggettivamente un bel po’. E’ un evento che ci vede tra i fondatori, in cui crediamo molto e che è apprezzato dalle nostre affiliate sin dalla prima edizione. La partecipazione toscana è sempre stata alta e molto attiva (10 incontri di media per partecipante toscano nell’ultima edizione). Abbiamo tutto l’interesse perché questo evento cresca e abbia successo. Come Distretto partecipiamo a tutti i gruppi di lavoro dell’evento. In particolare supportiamo la rete EEN e l’organizzatore di riferimento della regione ospitante nella gestione dei partecipanti e degli incontri B2B. Partecipiamo attivamente anche al bootcamp, con nostre risorse di personale. Insomma, siamo in prima linea come sempre.[/cs_heading]

 

[cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”PROSSIMO APPUNTAMENTO A TRIESTE DAL 16 AL 18 OTTOBRE: ” cs_color_title=”PERCHÈ NON MANCARE?” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]La mia risposta è la stessa tutti gli anni. Meet in Italy è un’iniziativa che ha solo vantaggi. Chi partecipa non ha praticamente niente da perdere se non 15-20 minuti per scrivere il profilo in inglese, estremamente facile da compilare.

E’ innanzitutto un’occasione, gratuita, per farsi conoscere, una vetrina per la propria realtà, sia verso gli altri partecipanti che verso organizzatori e co-organizzatori. Oltre 140 organizzazioni di intermediazione e matching del settore, che vanno a cercare qui i potenziali partner per i propri affiliati, anche dopo l’evento.

Se anche alla fine non si partecipa fisicamente all’evento, il sistema di partnering consente di prendere contatti, e questo è per noi l’obiettivo primario. L’organizzazione fa il possibile perché i partecipanti sfruttino al massimo questa opportunità, con una flessibilità e capillarità che non si trovano facilmente in altri eventi.[/cs_heading]

 

[cs_heading column_size=”1/1″ cs_heading_title=”MEET IN ITALY 2019, ” cs_color_title=”ALCUNE INFORMAZIONI SPECIFICHE” cs_heading_style=”4″ cs_heading_align=”left” cs_heading_divider=”on” =”null” cs_heading_font_style=”normal”]Il Meet in Italy for Life Sciences vede come promotore il Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI. Nell’edizione 2019, è organizzata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il supporto del Comune di Trieste, di CBM-Cluster Smart Health FVG e di AREA Science Park. Partecipano anche ARTER, Assolombarda, BioPmed, CBM Distretto di Biomedicina Molecolare del Friuli Venezia Giulia, C.H.I.CO. (Lazio Cluster of Health Innovation and Community), Cluster Lombardo Scienze della Vita, Confindustria Dispositivi Medici. Infine Confindustria Toscana, Distretto Toscano Scienze della Vita, ENEA, Fast, Innovhub, ICE (Istituto nazionale Commercio Estero), Lazio Innova, Unioncamere Veneto.

Il Meet in Itali for Life Sciences è collegato all’Enterprise Europe Network, istituito dalla Commissione Europea nel 2008 per sostenere i processi di crescita, innovazione e internazionalizzazione delle imprese, presente in oltre 60 paesi europei ed extraeuropei. In continuità con le precedenti edizioni di Firenze, Milano, Roma, Torino e Bologna, il Meet In Italy for Life Sciences 2019 è organizzato secondo uno schema consolidato che ha visto negli anni crescere sempre di più le presenze – all’ultima edizione di Bologna hanno partecipato 420 organizzazioni in rappresentanza di 37 Paesi.[/cs_heading]