Toscana Life Sciences è l’ente gestore del Distretto Toscano Scienze della vita, il cluster regionale che aggrega tutti i soggetti pubblici e privati che operano nei settori delle biotecnologie, del farmaceutico, dei dispositivi medici, della diagnostica, della nutraceutica, della cosmeceutica e dell’Ict applicato alle life sciences.
Il Distretto nasce nel 2011 su impulso della Regione Toscana con la finalità di stimolare e facilitare la creazione sul territorio di relazioni tra imprese e tra imprese ed eccellenze regionali della ricerca. TLS, in particolare, ricopre il ruolo di segreteria tecnica del Distretto, incaricata della gestione operativa delle attività del presidente e del comitato di indirizzo e, più in generale, del coordinamento delle attività svolte dai gruppi di lavoro e dai soggetti affiliati.
Gli attori del Distretto sono le Università toscane (Firenze, Pisa, Siena); le Scuole Superiori (Scuole di Alta Formazione Sant’Anna e Normale di Pisa e Istituto di Alti Studi Imt di Lucca); gli Istituti del CNR; le Aziende Ospedaliere Universitarie; le Aziende Sanitarie Locali; le Fondazioni, centri servizi, altre strutture di ricerca pubbliche e private e le imprese del settore affiliate. Alcuni dati aggregati, relativi alle oltre 190 aziende aderenti: oltre 11.000 addetti di cui circa 1.400 impegnati in attività di R&S, oltre 5.5 miliardi di fatturato complessivo, 37.000 mq di laboratori e oltre 800 brevetti.
Nel 2014 TLS ha continuato a supportare le attività del Distretto sul territorio con personale e risorse per le attività di trasferimento tecnologico, servizi di supporto alle imprese, attrazione di investimenti e attività di internazionalizzazione, anche dopo la conclusione del progetto regionale “Poli di innovazione” che cofinanziava l’operatività del Distretto, avvenuta alla fine del primo semestre 2014, con risultati ben al di sopra degli obiettivi di performance previsti dalla Regione. Nei prossimi mesi la Regione Toscana avvierà la nuova programmazione relativa al finanziamento e alle attività dei Distretti Tecnologici, nell’ambito della riorganizzazione del sistema regionale del trasferimento tecnologico, per un tasso di cofinanziamento atteso del 50%.