Il piano di sviluppo quinquennale e tutti e quattro i progetti di ricerca industriale presentati da “Alisei” – questo il nome del cluster che ha aggregato Regioni, attraverso le proprie strutture tecniche di riferimento come, ad esempio, i distretti tecnologici, Confindustria ed enti pubblici di ricerca nazionali – sono stati approvati dal Ministero in un ambito, quello delle scienze della vita, considerato strategico per l’industria e la ricerca del Paese.
Per Rino Rappuoli, presidente del Distretto toscano Scienze della vita, il risultato va letto come una conferma della strategicità dei Distretti per fare massa critica e competere a livello nazionale e internazionale. “Attraverso l’azione del Distretto – sottolinea Rappuoli – siamo riusciti a portare nel cluster nazionale delle life sciences l’eccellenza della ricerca pubblica e privata che la nostra regione esprime, creando sinergie efficaci tra università, imprese, centri di ricerca e incubatori. Il bando Miur è stato il primo vero banco di prova per misurare la capacità del Distretto di agire come soggetto realmente rappresentativo di tutto il sistema delle imprese, della ricerca e del trasferito tecnologico toscano, e di cogliere al meglio le opportunità di sviluppo e di internazionalizzazione. Avere un ruolo nel cluster nazionale ed essere capofila, come Toscana, di uno dei progetti, significa giocare un ruolo da protagonisti nello sviluppo competitivo di un’area strategica per il paese e assolvere al meglio il compito che la Regione ci ha affidato. Non meno importante, lo sviluppo dei progetti porterà risorse significative da investire in ricerca e sviluppo, anche sul nostro territorio, per contribuire al miglioramento della salute e del benessere umano”.
Il Decreto sull’esito del bando Cluster Tecnologici Nazionali – n.18 del 14 dicembre 2012 – e la relativa graduatoria dei cluster e dei progetti ammessi sono disponibili sul sito del Miur, sezione atti ministeriali, attiministeriali.miur.it.