Presentati a Roma i risultati del monitoraggio 2018 da parte del MIUR. Millecentocinquanta studenti di settantaquattro Istituti Tecnico Superiore (ITS) hanno lavorato con oltre cento aziende per attivare un centinaio di progetti di innovazione 4.0. Grazie alle metodologie didattiche del Design Thinking, gli ITS sono entrati in contatto con le imprese di tutti i principali settori del Made in Italy per attivare veri e propri laboratori di sperimentazione attiva che hanno portato alla realizzazione di progetti che hanno valorizzato tecnologie come la stampa 3D, la realtà virtuale, i big data, i droni, beacon. I risultati ottenuti fino ad ora sono stati presentati nei giorni scorsi al Miur in occasione del Monitoraggio 2018 sugli Istituti Tecnico Superiori: le sperimentazioni spaziano nei settori più diversi, dall’utilizzo della sensoristica più avanzata per la gestione dei caseifici alla realtà virtuale per animare siti storico-artistici poco conosciuti, dalle stazioni di ricarica trasportabile per bici elettriche fino ai robot che gestiscono gli allevamenti di polli.
Il programma ITS 4.0 è stato attivato con il sostegno economico del Ministero dell’Istruzione e sviluppato in partnership con l’Università Ca Foscari di Venezia con l’obiettivo di fare dei bienni post diploma una palestra di sperimentazione che consente alle imprese e agli studenti degli ITS di gestire fianco a fianco il processo di innovazione. “In assenza di un manuale di istruzioni per la quarta rivoluzione industriale, le imprese e le scuole uniscono le forze per attivare forme di innovazione congiunta”, dice Stefano Micelli, docente di Ca’ Foscari e direttore scientifico del progetto.
“L’obiettivo di ITS 4.0 è quello di andare oltre la formazione tecnica tradizionale dando la possibilità agli studenti di analizzare le criticità delle imprese e di proporre soluzioni prototipali in versione low cost testando la soddisfazione degli utilizzatori finali.”
La risposta degli studenti degli ITS ha confermato il potenziale di queste collaborazioni e ha messo in luce la disponibilità di molte imprese a sperimentare insieme alle Fondazioni. Questi mesi di lavoro hanno dimostrato ancora una volta l’efficacia di forme di didattica attiva centrata su problemi reali dell’economia e della società e l’apprezzamento delle imprese per competenze apportate dagli studenti nei processi di innovazione digitale. La conclusione dei progetti è prevista per la fine di maggio con una presentazione officiale dei prototipi presso la sede del MIUR. Tra ottobre e novembre una selezione dei progetti più riusciti sarà presentata nell’ambito di eventi di carattere nazionale in diverse città italiane a partire dalla Maker Faire di Roma.
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