Innovazione, ricerca e formazione nel futuro della sanità a Siena

 


L’innovazione, attraverso la ricerca, la formazione e il trasferimento tecnologico saranno protagonisti dell’immediato futuro della sanità senese, a vantaggio della salute dei cittadini. Il percorso di programmazione che da tempo coinvolge Università, Azienda Ospedaliera Universitaria, Sistema Sanitario Regionale e il Parco Scientifico Toscana Life Sciences prevede infatti nelle prossime tappe realizzazioni sostanziali per continuare a garantire l’eccellenza degli standard qualitativi dell’assistenza sanitaria senese.

Alla presenza dell’assessore regionale al Diritto alla salute, Luigi Marroni, del sindaco di Siena, Bruno Valentini, del direttore generale dell’Aous senese, Pierluigi Tosi, e del rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, sono state illustrate oggi nell’aula Magna dell’Ateneo le strategie organizzative della formazione specialistica insieme ad alcune delle attività più innovative per le quali è previsto il potenziamento.

“Oggi abbiamo voluto condividere sia con gli addetti ai lavori che con i cittadini – ha spiegato il rettore Angelo Riccaboni – gli obiettivi ai quali stiamo lavorando in sinergia. Ricerca, innovazione e formazione sono alla base del nostro progetto globale per la sanità a Siena, che si avvantaggia della collaborazione tra Università, Azienda Ospedaliera, Regione, parco scientifico TLS e impresa. L’obiettivo è sviluppare ancora di più il livello di eccellenza nazionale e internazionale, grazie ad azioni che avranno concrete ricadute positive sui cittadini. Fondamentali dal punto di vista gestionale saranno inoltre il regolamento brevetti dell’AOUS, l’accordo tra azienda ospedaliera e TLS per la condivisione di piattaforme tecnologiche per il supporto di spin-off/start-up nel settore biomedico, e il potenziamento della struttura manageriale del Dipint, il dipartimento per le attività di ricerca che ha il sostegno speciale della Regione”.

Il varo di un centro di sperimentazione clinica (Clinical Research Center) di livello internazionale, innovazioni in ambito chirurgico, applicazione delle modalità terapeutiche “from research to bed”, per una totale integrazione tra clinica e ricerca, valorizzazione delle attività formative specialistiche sono tra gli immediati obiettivi prioritari.

Coma ha illustrato il professor Francesco Dotta, la costituzione formale del Clinical Research Center permetterà di raccordare i gruppi di ricerca che già fanno sperimentazioni cliniche nazionali ed internazionali, consentendo di svolgere a Siena trial clinici anche di fase 1, altamente qualificanti, creando inoltre utili attraverso ricerca conto-terzi, protocolli e progetti di ricerca spontanei e finanziati da enti di ricerca pubblici e privati.

Modello di innovazione terapeutica per il paziente sono le importanti sperimentazioni cliniche nel campo dell’immunoterapia oncologica che vengono svolte a Siena, e che sono state presentate dal dottor Michele Maio, direttore dell’unità operativa. Maio ha illustrato i vantaggi terapeutici e scientifici dell’inserimento dei malati in trial clinici, nonché l’importanza dell’incentivazione di questo approccio, che finora ha dato risultati eccezionali.

Il progressivo sviluppo della chirurgia senese è stato evidenziato dal professor, Franco Roviello, che ha mostrato come l’introduzione della robotica abbia consentito di adottare metodiche avanzate, che saranno sempre più sviluppate, ponendo il policlinico senese all’avanguardia in Italia e in Europa, anche grazie a specifici protocolli qui messi a punto e adottati in altre strutture nazionali e straniere.

A monte di tutto questo, sta la formazione specialistica che vanta eccellenze sia nel campo clinico che nelle pubblicazioni scientifiche, come ha evidenziato il professor Ranuccio Nuti, direttore del dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze.

Durante l’incontro sono state anche illustrate le attività di ricerca che, puntando all’innovazione, costituiscono un supporto fondamentale per la medicina. Come l’ICT in sanità, le tecnologie aptiche e sugli ausilii robotici indossabili; le nuove prospettive nell’area vaccini e il trasferimento tecnologico tra sanità e impresa.