Incontro al “Sarrocchi”: Formazione nelle scienze della vita, una scommessa per il futuro dei nostri giovani

Formarsi nelle scienze della vita come scommessa per la vita. Potrebbe essere riassunto così l’incontro che si è tenuto sabato 13 febbraio all’Istituto “Sarrocchi” di Siena, promosso da Toscana Life Sciences e moderato da Francesco Meucci, responsabile della redazione senese de La Nazione. Obiettivo, raccontare ai ragazzi che si stanno formando in chimica e informatica quali sono le opportunità offerte da un settore strategico dell’economia provinciale per fatturato e addetti, sede di una importante multinazionale quale Gsk, ma anche di tante realtà innovative in ambito life sciences e Ict.

“Impegnatevi nello studio e fate esperienze all’estero con l’ambizione di diventare i migliori nel vostro campo” ha detto ai ragazzi Rino Rappuoli, Chief Scientist Gsk Vaccines, che ha parlato anche delle tante figure professionali richieste da una grande azienda del settore, oltre a rispondere alle numerose domande dei giovani studenti. Ed è proprio per formare giovani preparati a entrare nel mondo del lavoro che nascono percorsi come quelli dell’ITS Vita, al centro dell’intervento di Andrea Paolini: percorsi biennali, tante ore di stage in azienda, profili costruiti sulle esigenze delle imprese. Proprio quelle imprese che in provincia di Siena, ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Massimo Guasconi, hanno fatto le migliori performance in termini di esportazioni e fanno da motore all’economia.

Che il settore sia strategico ci crede anche la Fondazione Mps, rappresentata dal direttore generale Davide Usai: negli anni, insieme alla Regione, la Fondazione ha dato gambe al progetto TLS, sostenendo ricerca e startup di impresa nelle scienze della vita. Un mondo complesso, che ha incuriosito i ragazzi del “Sarrocchi”, prossimi a compiere scelte decisive per il proprio futuro. “Siate curiosi” è l’invito arrivato ai ragazzi da Marco Paesani, in rappresentanza di IVO: portare internet ovunque grazie all’IoT (internet of things), ha detto, può generare opportunità ancora tutte da esplorare, anche nel mondo del lavoro.

Ci crede moltissimo Emanuela Pierguidi, la direttrice scolastica del “Sarrocchi”, che ha aperto le porte della scuola convinta che le occasioni di confronto tra ragazzi e mondo dell’impresa siano per loro un arricchimento e un’opportunità. “Studiare è fondamentale, così come serve una forte specializzazione – ha concluso Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana. Le imprese che fanno innovazione vogliono competenze e per questo chi si occupa di governare deve investire sempre di più in un modello di formazione che dialoga con il mondo del lavoro”.