Edoardo Alfinito, Vicepresidente SICaM

Il potere curativo della canapa: tra resistenze culturali, difficoltà regolatorie e ricerca d’eccellenza.

SICaM (Società Italiana per la Canapa Medica) è una società scientifica volta a costruire una rete di scienziati e specialisti in grado di sviluppare la collaborazione e il confronto sulla canapa, la sua coltivazione e le sue applicazioni in terapia. Recentemente entrata nel bioincubatore TLS, SICaM opera in un settore molto delicato e di grande attualità, caratterizzato da un elevato rigore scientifico e che si confronta quotidianamente con il vuoto normativo italiano sul tema. Ne parliamo con Edoardo Alfinito, farmacista e vicepresidente SICaM.

Cosa è SICAM e come nasce?
La SICaM è una società scientifica nata nel 2017 dal confronto fra medici, farmacisti e, nello specifico, tra i professionisti che sono andati a comporre il primo consiglio direttivo: Dr. Nunzio Santalucia (medico-tossicologo), Dr. Fabrizio Cinquini (medico-cardiochirurgo), Dr. Edoardo Alfinito (farmacista preparatore) e Michelangelo Merrino (medico sportivo e di medicina generale).
Ad oggi SICaM coinvolge più di 200 professionisti associati, 60 farmacie e 20 medici prescrittori/formatori. A questi si aggiungono circa 50 tra agronomi, biologi, chimici e coltivatori.
La ricerca di SICaM è organizzata in board scientifici, costituiti specialmente da soci onorari: professionisti che si sono contraddistinti per il loro contributo nel settore della cannabis.

La Cannabis terapeutica: un antico rimedio oggi molto criticato che si sta affacciando sul mercato Italiano con non poche implicazioni regolatorie. Come si muove SICaM in questo contesto e come affrontate le questioni più spinose?
SICaM, tra le altre cose, fornisce una consulenza continua, anche di natura legale, ai suoi associati. In generale abbiamo deciso di lasciare sempre e comunque l’ultima parola alla ricerca scientifica: ai dati reali e realmente valutabili. Ciò non significa certo prescindere dall’analisi del policy making legato sia all’ambito terapeutico che industriale, anzi, alcuni dei nostri progetti di ricerca sono proprio di natura politico-sociale.
Di fronte alle questioni che di recente hanno fatto più discutere l’opinione pubblica, la nostra linea è quella di evitare allarmismi o pareri troppo superficiali. Cerchiamo di fare divulgazione scientifica prima ancora che informazione; il nostro obiettivo è quello di accompagnare responsabilmente i processi di normalizzazione culturale della cannabis, non di generare scalpore.

Quali sono le principali applicazioni terapeutiche della cannabis?
Sarebbe davvero difficile comporre un elenco esaustivo, quanto sintetico delle applicazioni medicamentose della cannabis. Nodo gordiano della questione è cosa intendere per cannabis terapeutica e quale letteratura scientifica internazionale giudicare più degna di essere credibile e fondante a livello normativo.
Esempio semplice: se per il DM 9 novembre 2015 ci sono specifiche patologie per le quali esiste un comprovato effetto terapeutico della cannabis, secondo la legge “Di Bella” 94/98 la cannabis può essere prescritta a discrezione del medico, quando le altre terapie abbiano fallito, come off-label, a patto che esista sufficiente e attendibile letteratura scientifica internazionale.
Vi è poi confusione in merito alle molecole e ai fitocannabinoidi della sostanza. Infatti il THC o tetraidrocannabinolo è l’unica molecola dagli effetti psicotropi della cannabis, ma non è l’unica a dare sperimentati benefìci alla salute. Il cannabidiolo ad esempio ha, tra gli altri, un comprovato effetto antinfiammatorio e miorilassante di grande interesse in medicina.

Quanto sono importanti la formazione e l’informazione scientifica su un tema così delicato?
Tanto da essere di importanza strategica. Parlavamo di normalizzazione sociale e culturale della cannabis; questo processo naturale e ormai in pieno corso d’opera deve avvenire preferibilmente su di un humus fatto di informazione e divulgazione esatta, puntuale e scientifica.
Negli ultimi anni una classe di professionisti generalmente impreparata in merito alle applicazioni dei cannabinoidi in terapia ha faticato a prendere confidenza con l’uso medico-farmacologico della sostanza. Adesso assistiamo a un crescente interessamento da parte di medici e farmacisti che deve essere accompagnato da un parallelo sforzo formativo d’eccellenza. Il materiale e le ricerche esistono, anzi, la cannabis è una tra le sostanze più studiate in assoluto; ciò che conta è riportare questi studi con oggettività e scientificità sia ai professionisti che all’opinione pubblica in generale.

SICaM è anche ricerca. Quali sono le più recenti novità in questo ambito?
I nostri progetti di ricerca sono suddivisi per settori, ma tutti collegati a un fine specifico: la valorizzazione della cannabis in ambito terapeutico, da realizzare implementandone qualità, disponibilità e ricerca su effetti e applicazioni.
Per questo motivo abbiamo organizzato un progetto dedicato ai coltivatori e alla sperimentazione sulla compatibilità delle diverse genetiche con i vari suoli e climi italiani, come con le differenti tecniche colturali. Dalla collaborazione con queste aziende agricole prende le mosse il progetto analitico integrato su materia prima ed estrazioni. Si basa sul fornire servizi analitici con accesso facilitato agli associati per seguire l’intera filiera della canapa, dal campo al paziente, così da garantire e certificare l’efficacia e la sicurezza di determinati processi produttivi.
Nella sperimentazione colturale per la produzione finale di estratti, diamo grande importanza alla biodiversità e al microbioma, dunque, alla genomica applicata alle coltivazioni di cannabis: un progetto di ricerca portato avanti in collaborazione con l’Università di Siena.
Tutte queste attività vanno a sostenere e avvalorare il progetto di somministrazione e test dei derivati della cannabis per uso umano, alimentare e medicamentoso. Aziende e professionisti della rete mettono i propri strumenti a disposizione dei pazienti associati per sviluppare e testare in sicurezza oli e prodotti naturali, full Spectrum a bassissimo contenuto di THC o THC free, oltre che i prodotti stupefacenti regolamentati dal DM 9 Nov 2015, prescrivibili dal medico e dispensabili in farmacia.

A chi si rivolge SICaM? Quanto è importante la sinergia tra tutti gli stakeholders?
Il valore più grande della società scientifica è costituito dalla rete; un network di professionisti, ricercatori e pazienti: veri protagonisti del mutamento in atto e dell’evoluzione a cui assistiamo giorno per giorno nel mondo della cannabis.
Incentriamo il nostro lavoro su ricerca e sviluppo così da permettere a professionisti e non di conoscere approfonditamente il complesso mondo della Cannabis Sativa. Uniamo realtà imprenditoriali d’eccellenza alla costante ricerca di servizi e materie prime della migliore qualità.
Per questo motivo eroghiamo un servizio continuo di formazione e consulenza (sia live che digitale) differenziato e specifico per i professionisti, più generale e divulgativo per i pazienti. Così integriamo la rete e il dialogo tra soggetti attivi promuovendo confronto, coinvolgimento e collaborazione.
Siamo soliti definire SICaM un HUB: un nodo di interesse per la rete diffusa di soggetti coinvolti nel fenomeno cannabis, siano essi farmacie, medici, coltivatori o utilizzatori.

Cosa vi ha spinti ad entrare nell’ecosistema di innovazione di TLS?
Ciò che più ci ha attratti e convinti ad entrare in TLS è il fermento culturale che nasce dalle potenziali sinergie tra aziende incubate. La possibilità di strutturare collaborazioni con università e aziende che in questo preciso distretto trovano un terreno davvero fertile da questo punto di vista.
TLS per noi è un punto di riferimento qualitativo e un elemento strategico di importanza fondamentale sia per le facilitazioni che predispone che per gli eventi e progetti di cui si fa portavoce.
Siamo quanto mai fieri e orgogliosi di aver trovato spazio all’interno di un ecosistema così vario, strutturato e prezioso come TLS, sia per la realtà senese che per quella italiana.

Per maggiori informazioni:

Video istituzionale: https://www.youtube.com/watch?v=sSq3fF1WIHo

Video evento “Cannabis Update”: https://www.youtube.com/watch?v=q9c7PDvdeaU