Data Driven Healthcare: convegno a Siena

Il settore sanitario è protagonista di una trasformazione senza precedenti grazie all’uso dei dati e all’implementazione delle tecnologie digitali. L’adozione di risorse quali l’intelligenza artificiale, il machine learning e l’analisi dei big data sta dando vita a dei cambiamenti significativi nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione delle patologie. Sono questi alcuni dei temi affrontati nel corso del convegno “Data Driven Healthcare: sfide e opportunità di una sanità in continua evoluzione”, organizzato da AOU Senese, Università di Siena, Regione Toscana e Toscana Life Sciences.
L’evento ha permesso di esplorare le sfide e le opportunità legate all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo della salute. Il forum ha visto confrontarsi alcune delle migliori pratiche nel campo della sanità digitale attraverso un dialogo tra relatori di spicco che hanno condiviso le loro esperienze e le loro conoscenze sul tema.
Hanno partecipato ai lavori Roberto Di Pietra, Magnifico Rettore dell’Universita degli Studi di Siena; Antonio Barretta, Direttore Generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese; Domenico Prattichizzo, Professore di Robotica, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Universita degli Studi di Siena; Andrea Paolini, Direttore Generale Toscana Life Sciences; Andrea Belardinelli, Responsabile Settore Sanita digitale e innovazione, Direzione Sanita , Welfare e Coesione sociale della Regione Toscana.

Tra i partecipanti al confronto, anche il Dg di TLS, Andrea Paolini: “La riflessione di oggi sul dato in sanità è un tema fondamentale che ben si applica alle tre anime di TLS: fondazione di ricerca, incubatore di impresa e facilitatore di sistema. Tre anime su cui insiste il dato come elemento imprescindibile per la gestione dei processi di ricerca e di sviluppo. Penso, per esempio, all’enorme quantità di dati legati alle attività di ricerca in laboratorio, ma anche ai processi di virtualizzazione e interpretazione dei dati che si generano all’interno dell’ecosistema delle aziende attive nel nostro bioncubatore. Proprio per gestire e interpretare i dati in TLS è nato il Data Science for Health (DaScH), una nuova unità di ricerca dedicata all’analisi dei dati e allo sviluppo e applicazione di tecnologie computazionali e di intelligenza artificiale al servizio della ricerca scientifica. Il laboratorio DaScH può contare sull’esperienza di un gruppo di scienziati computazionali, con competenze trasversali, che lavorano a stretto contatto con i gruppi di ricerca sperimentale per trovare soluzioni e approcci innovativi ad alcuni dei più importanti temi del settore delle scienze della vita. Un team che sviluppa e implementa approcci innovativi basati sull’analisi di dati per facilitare la comprensione dei principali meccanismi biologici”.

“I dati – ha concluso Paolinisono un enorme serbatoio di conoscenze, che oggi è fondamentale imparare ad analizzare e mettere al servizio di progetti strategici come, per esempio, quelli legati al PNRR, che, come TLS, gestiamo sui temi del trasferimento tecnologico, della medicina di precisione e delle tecnologie mRNA. Sfide che sono punti di partenza su cui continuare a costruire tutti insieme l’ecosistema dell’innovazione”.

Clicca qui per rivedere le interviste.