Healthy Ageing: competenze a disposizione dei casi concreti, una formula vincente.

Si è svolto a fine settembre l’evento “From Science to Business: a global effort for healthier ageing”, negli spazi MIND (Milano Innovation District) di Rho Fiera, l’area che ha ospitato Expo 2015 e che diventerà un parco scientifico e tecnologico dedicato all’innovazione, ospitando, tra l’altro, lo Human Technopole, il nuovo istituto di ricerca interdisciplinare focalizzato sulle Scienze della Vita, e il nuovo ospedale Galeazzi.
L’incontro, realizzato nell’ambito dell’edizione 2018 della European Biotech Week, è frutto dell’impegno congiunto degli organizzatori, provenienti da mondi diversi, pubblici e privati, legati alle Scienze della Vita: Bio4Dreams, nuovo incubatore italiano, con vocazione internazionale, a capitale interamente privato dedicato alle startup innovative in fase very early stage nel settore delle Scienze della Vita, IBM Italia, da sempre coinvolta, a livello mondiale, nello sviluppo della ricerca e dell’innovazione anche nell’ambito delle Scienze della Vita, Materias, acceleratore di startup innovative nelle fasi early stage, che supporta lo sviluppo di soluzioni di frontiera nel settore dei materiali avanzati, HIT (Hub Innovazione Trentino), società pubblica a scopo non lucrativo che promuove e valorizza i risultati della ricerca e l’innovazione del sistema Trentino, Toscana Life Sciences, Fondazione no-profit a prevalente partecipazione pubblica attiva da anni prevalentemente sul territorio toscano per supportare le attività di ricerca e favorire la nascita di imprese innovative nel campo delle Scienze della Vita e Trentino Sviluppo, l’agenzia della Provincia Autonoma di Trento dedicata a favorire lo sviluppo sostenibile ed innovativo del territorio trentino.
La giornata ha riguardato uno dei temi più “caldi” e attuali nell’ambito delle Scienze della Vita, che è quello dell’invecchiamento della popolazione, delle problematiche e delle opportunità che questo fenomeno porta con sé.
La mattinata si è articolata in cinque round, in ciascuno dei quali il focus ha riguardato una startup del mondo dell’ageing (VillageCare, Newronika, Wise, BrainDTech, Progetto NeOn) che ha raccontato in modo sintetico il proprio progetto, commentato poi dai diversi panel composti da esponenti di rilievo del mondo delle Istituzioni, Università e Centri di Ricerca, Investitori, Industria e Centri di Innovazione. L’idea è stata quella, da un lato, di mettere le competenze a servizio di casi concreti e, dall’altro, di fornire nuovi spunti a chi ha le competenze per pensare a nuove soluzioni. Forse, mai come oggi, è importante far comunicare la scienza, spesso confinata nei laboratori e nei paper accademici, e il mondo “esterno”, dimostrando che, pur nelle difficoltà sistemiche del Paese, tanti attori si stanno muovendo e cercano di avere una visione comune per portare valore alla ricerca e all’innovazione del Paese.
Nel pomeriggio, si sono svolti gli incontri one-to-one tra gli startupper dell’ageing che hanno sottoposto le proprie presentazioni a un team di esperti messi a disposizione dagli organizzatori, che hanno fornito consigli e suggerimenti sul loro progetto imprenditoriale.