Geotermia in Italia: studio sugli aspetti ambientali e sociali pubblicato sulla rivista Geothermics

Dieci ricercatori appartenenti a Cnr, Enel Green Power e Fondazione Toscana Life Sciences hanno elaborato una «descrizione esaustiva» degli impatti legati alla coltivazione della risorsa rinnovabile geotermica

Dal titolo “Environmental and social aspects of geothermal energy in Italy”, lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Geothermics (edita dalla prestigiosa casa editrice Elsevier) con l’intento di aggiornare sullo stato della geotermia in Italia. Il documento – firmato da sei ricercatori del Cnr, tre di Enel Green Power e da un ultimo della Fondazione Toscana Life Sciences – fornisce «una descrizione esaustiva degli impatti della coltivazione geotermica su aria, acqua e suolo, ed esamina le potenziali criticità legate a rumore, cedimento del terreno e sismicità, oltre all’impatto visivo sul territorio». Attraverso una summa dei dati scientifici più aggiornati disponibili in materia, la ricerca si propone dunque di colmare un importante ostacolo nel dialogo coi territori, dal momento che «l’opposizione allo sviluppo geotermico a livello locale è spesso generata da informazioni ambientali incomplete e inesatte».

Di seguito, un estratto dallo studio che riporta alcune evidenze sul nostro Paese e sulla regione Toscana:
L’energia geotermica è la terza fonte di energia termica rinnovabile in Italia, preceduta da bioenergia e sistemi di pompe di calore ad aria, e rappresenta circa il 2% del consumo totale di calore rinnovabile.
• Oggigiorno le risorse geotermiche vengono prevalentemente utilizzate per generare corrente elettrica e garantire il funzionamento degli impianti di climatizzazione per mezzo di sistemi di teleriscaldamento e pompe di calore. I sistemi di teleriscaldamento si trovano principalmente in Toscana, nell’Italia centrale, e l’utilizzo diretto è molto frequente.
L’Italia è stato il primo Paese al mondo a produrre elettricità dai fluidi geotermici ed è il principale produttore di energia elettrica da risorse geotermiche in Europa (e il sesto al mondo). Tutte le 34 centrali geotermiche operative in Italia (gestite da Enel Green Power) si trovano in Toscana, nelle aree “storiche” di Larderello-Travale e Monte Amiata.
• Varie normative hanno regolamentato la ricerca e l’utilizzo dell’energia geotermica in Italia. Nel 2010, un decreto legislativo ha liberalizzato la ricerca e lo sfruttamento delle risorse geotermiche e ha previsto incentivi per le fonti rinnovabili. Ciò ha favorito l’ingresso nel mercato di molti nuovi soggetti. Dopo questo exploit iniziale, solo pochi progetti proposti hanno però completato l’esplorazione superficiale. Oltre alle ragioni di carattere tecnico, un’altra ragione del lento sviluppo di nuovi progetti geotermici è l’accettabilità sociale da parte di alcune comunità locali sensibili alle questioni ambientali.

Per un maggiore dettaglio sull’estratto: https://goo.gl/hiH8uV
Per consultare lo studio integrale (in inglese): https://bit.ly/2sjZj9g