ArTCell: nuovo progetto TLS contro i tumori del sangue

La ricerca scientifica contro i tumori del sangue della Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) si rafforza con l’avvio di ArTCell. Il nuovo progetto, partito nei primi mesi del 2024 e condotto dalla Tumour Immunology Unit (TUMI) di TLS, è dedicato allo sviluppo di terapie cellulari artificiali contro i tumori del sangue. ArTCell è finanziato dal programma di sovvenzioni altamente competitivo Pathfinder all’interno del Consiglio Europeo per l’Innovazione, coordinato dall’Università di Leuven (Prof. Xevi Cassadeval I Solvas) in collaborazione con la Fondazione Toscana Life Sciences, l’Università di Groningen (Prof. Helder Santos e Mohhamad-Ali Shahbazi) e l’Istituto di ricerca medica Mossakowski di Varsavia (Dott. Malgorzata Firczuk e Magdalena Winiarska).

Il consorzio ArTCell comprende biologi, che lavorano con le cellule T e i modelli di tumori a cellule B, e bioingegneri esperti nella creazione di cellule artificiali. Un team che combina competenze specifiche per mettere a punto prodotti immunoterapeutici innovativi. ArTCell, infatti, mira a fornire un sostituto scalabile e on-demand delle cellule T artificiali che, imitando la funzione antitumorale delle terapie, intende sviluppare soluzioni terapeutiche più sicure, efficienti e meno costose.

ArTCell è un importante e sfidante progetto che coinvolge università e istituti internazionali, accomunati dall’impegno nella di ricerca dedicata allo studio dei tumori del sangue. Come TLS siamo orgogliosi di aver concepito l’idea che ha fatto nascere il progetto insieme al professor Cassadeval i Solvas e di far parte di un team multidisciplinare che unisce competenze e discipline come le biotecnologie e la biologia – commenta Anna Kabanova, PI della Tumour Immunology Unit (TUMI) di TLS – “Attraverso l’applicazione di un approccio scientifico innovativo come questo contiamo di poter sviluppare una soluzione terapeutica da materie prime controllate e in serie. L’auspicio è quello di poter ottenere una terapia cellulare antitumorale pronta all’uso, economicamente vantaggiosa e più sicura”.