Laurea Magistrale in Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology

Università e Industria 4.0: al via nuova Laurea Magistrale dell’Università di Siena nell’area biotecnologie industriali

Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology: un’offerta formativa unica nel suo genere che ridurrà la distanza tra mondo accademico e mondo del lavoro

Progettata dal Dipartimento di Eccellenza di Biotecnologie Chimica e Farmacia dell’Università di Siena la laurea magistrale in “Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology” (LM-8 Classe delle Biotecnologie Industriali), della durata di due anni e attiva per A.A. 2020-22, rappresenta una pietra miliare nel mondo accademico.
L’obiettivo di questo percorso di studi innovativo è creare un nuovo professionista del settore biotecnologico farmaceutico: una figura ibrida, polivalente, multicompetente e trasversale che possa ricoprire ruoli di responsabilità in un comparto industriale cruciale per il Paese.

I destinatari della nuova Laurea Magistrale in “Sustainable Industrial Pharmaceutical Biotechnology” sono quindi studenti che vorranno maturare conoscenze altamente multidisciplinari, con una base scientifico-tecnica bio-molecolare avanzata sugli aspetti sperimentali più innovativi e sostenibili in campo bio-industriale.
Un passo avanti rispetto alla classica formazione accademica, con metodi di didattica innovativa e immersiva, con laboratori diffusi sul territorio senese che vantano, in questo settore, una grande tradizione.
Il percorso formativo sarà erogato interamente in lingua inglese, e darà ampio spazio a co-docenze e attività seminariali del mondo industriale ed extra-accademico su tematiche che normalmente non sono coperte dai convenzionali corsi di studio.

Un progetto all’avanguardia che vede nel comitato di indirizzo personalità di spicco nel settore delle Life Sciences: Cinzia Angeli (Procter&Gamble); Riccardo Basosi (Secure, clean & efficient energy, Mission Innovation); Antonio Capone (Confindustria); Giuseppe Del Giudice (Federmanager); Alessandro Di Pietro (Johnson & Johnson); Fabio Fava (EC Bioeconomy, EU BioBased Industry); Fabrizio Landi (Toscana Life Sciences); Maurizio Mangiarotti (Takeda); Danilo Medica (Kedrion Biopharma); Dario Neri (Philogen, Philochem); Rino Rappuoli (GlaxoSmithKline); Angelo Riccaboni (PRIMA); Massimo Scaccabarozzi (Farmindustria); Lorna Vatta (ARTES 4.0).

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a : orientamento.dbcf@unisi.it