Braincontrol Avatar: l’innovazione tecnologica per l’ inclusione sociale.

Il nuovo robot realizzato da Liquidweb permetterà le visite da remoto nei musei alle persone con difficoltà motorie. Il Santa Maria della Scala di Siena è il primo museo dotato di questa tecnologia.

 

Un servizio di accesso agli spazi espositivi dedicato alle persone con difficoltà motorie, che potranno così ammirare da remoto le prestigiose opere e le importanti collezioni del complesso museale del  Santa Maria della Scala di Siena e in futuro di altri musei che si doteranno di questa tecnologia.

Collegandosi da remoto a BrainControl Avatar sarà possibile pilotare l’avatar robotico per muoversi all’interno degli spazi in modo del tutto autonomo, osservare gli oggetti in maniera ravvicinata ed interagire con il pubblico presente. Realizzato dalla società Liquidweb s.r.l., si tratta di un servizio avanzato di accessibilità, grazie al quale il Comune di Siena, con il contributo di UBI Banca, pone il Museo Santa Maria della Scala di Siena all’avanguardia nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’inclusione sociale.

“BrainControl nasce per restituire la possibilità di comunicare a coloro che conservano abilità cognitive intatte, ma soffrono di malattie neuro-muscolari di tipo degenerativo come Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), sclerosi multipla, o convivono con danni cerebrali di origine ischemica o traumatica. Essere riusciti ad integrare una funzionalità che permette a queste persone di visitare in modo indipendente siti di vario interesse, mostre e musei, è un sogno che porto avanti da tempo e che oggi si è realizzato grazie al nostro team – afferma l’Ing. Pasquale Fedele, CEO di Liquidwebdobbiamo ringraziare il Comune di Siena e il Museo per aver accolto questa proposta di grande impatto sociale ed UBI Banca per aver sponsorizzato l’iniziativa che consentirà la fruizione gratuita per le persone con difficoltà motorie. In futuro contiamo di estendere la partnership con altri siti culturali, ma anche con altri soggetti per la fruizione del servizio in diversi ambiti, come ad esempio gli eventi sportivi”.

Il servizio è rivolto, in prima battuta, a persone con diversi gradi di disabilità, fino alle persone in stato di Locked-In (LIS) o completely LIS. Il dispositivo integra infatti differenti modalità di interazione, dal simulatore di mouse al puntatore oculare, fino alla modalità BCI (Brain-Computer Interface), che interpreta e classifica le onde cerebrali generate dal movimento immaginato.

Braincontrol Avatar è una delle funzionalità di BrainControl AAC, un dispositivo di Comunicazione Aumentativa Alternativa realizzato dall’azienda senese Liquidweb, che ha ricevuto molti riconoscimenti a livello internazionale per la sua capacità innovativa e per l’attenzione alla qualità della vita delle persone con gravi disabilità motorie ed ai loro caregivers, aiutandoli a superare le difficoltà comunicative e di interazione.

Con l’avatar robotico sarà possibile visitare il complesso museale attraverso un’esperienza veramente immersiva: il sistema infatti permette di muoversi negli spazi, regolare audio, video e altezza del campo visivo autonomamente e quindi ammirare gli oggetti in maniera ravvicinata, leggere le didascalie e osservare i particolari. Inoltre è possibile interagire con l’ambiente circostante in quanto il monitor e gli altoparlanti a bordo consentono al visitatore da remoto, se lo desidera, di rendersi visibile a distanza e relazionarsi con gli altri visitatori e le guide presenti all’interno del museo, dando spazio a una personificazione dell’avatar che permette l’interazione con le persone intorno.

“Sin dal nostro insediamento – ha detto il Sindaco Luigi De Mossiabbiamo portato avanti una serie di iniziative importanti in tema di disabilità. Al mondo ci sono 20 milioni di pazienti con tetraplegie, oltre 3 milioni che non possono muovere nessun muscolo, nemmeno parlare. Da oggi si potranno collegare dalla propria abitazione al Santa Maria della Scala,  dialogando con le loro onde cerebrali e muoversi nel museo attraverso l’Avatar. E’ un orgoglio per noi che sia Siena la prima città a livello internazionale a lanciare questo progetto”.