NERRI a Roma, quando la scienza incontra l’arte. Una mostra e un dibattito sul potenziamento cognitivo

Sarà una settimana romana per il progetto europeo NERRI (Neuro-Enhancement: Responsible Research and Innovation), che in Italia vede tra i partner la nostra Fondazione e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. E’ proprio SISSA la promotrice della mostra NeuroArt, che sarà inaugurata lunedì 15 febbraio presso il MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell’Università di Roma.

NeuroArt,quando l’arte incontra la scienza. L’esposizione, curata da Manuela Enna, si propone di spiegare attraverso le opere d’arte alcune delle tematiche di cui il progetto NERRI ha studiato l’impatto sociale. Durante la mostra al MLAC, verranno esposte le opere di Andrea Santini, Walter Casagrande, Dario Tironi, Amos Torresin, Caterina Montesi e Stefano Ceriani. Andrea Santini, con Francesca Toich, presenta In Vitro, opera interattiva ispirata da temi e questioni che circondano gli sviluppi straordinari e le realizzazioni nei campi dell’ingegneria genetica e la genomica; il lavoro non offre alcuna risposta o dichiarazione, ma lo fa implicitamente sollevando una serie di domande sulle ragioni e risultati che guidano questo tipo di ricerca. Le maschere di Walter Casagrande, quasi anime intrappolate nella creta e nel marmo, alludono all’angoscia della solitudine e ad una sorta di uomo postmoderno in cui la tecnologia è stata integrata nell’essere umano. Anche Dario Tironi rappresenta il rapporto dell’uomo moderno con la tecnologia grazie alla scultura ironicamente chiamata Assemblaggio di oggetti, opera in cui un corpo femminile prende forma da pezzi di tecnologia passata e presente. In Animal Mechanisms le strutture nervose vengono esposte nei corpi di insetti e formiche, sculture che Amos Torresin ha composto prendendo i fili e le connessioni di vecchi telefoni. Nei dipinti di Caterina Montesi e Stefano Ceriani viene invece presentata la pareidolia, la capacità che tutti noi abbiamo di ricondurre a qualcosa di noto ciò che non comprendiamo, l’istinto che abbiamo di dare un senso a ciò che vediamo. La mostra, aperta fino a sabato 20 febbraio, è ad ingresso gratuito. Orari: martedì-sabato dalle ore 14.00 alle ore 19.00.

Potenziamento cognitivo, un dialogo sempre aperto. Nella stessa sede del MLAC, sempre nell’ambito del progetto NERRI, sabato 20 febbraio si terrà un dibattito aperto al pubblico sul potenziamento cognitivo, al quale parteciperanno studiosi di ambiti diversi. Dopo i saluti di Delio Mercanti (CNR) e un’introduzione di Vincent Torre (SISSA) sul progetto NERRI e di Manuela Enna sulla mostra NeuroArt, Agnes Allansdottir (Fondazione TLS) modererà gli interventi di Emmanuele Tidoni (AgliotiLAB – Social & Cognitive Neurosciences Laboratory, Roma) sul tema Neuroscienze virtuali: presente e futuro del corpo “umano”; Elisabetta Sirgiovanni (Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Medicina Molecolare – Unità di Storiadella Medicina), su potenziamento cognitivo e neuroetica; Angela Simone (giornalista scientifica e Project Manager) Il genome editing nella discussione pubblica in Italia.

Il progetto. NERRI è un progetto di tre anni iniziato nel 2013 e finanziato dalla Commissione Europea, che vede la partecipazione di università, professionisti nel campo della comunicazione scientifica e gruppi di difesa dei pazienti di undici paesi europei. In Italia i partner del progetto sono la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e la Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) di Siena. NERRI promuove un ampio dialogo sociale per sondare le opinioni sui temi della potenziamento cognitivo: farmaci psicotropi o dispositivi di stimolazione cerebrale, strumenti per migliorare la conoscenza e/o il funzionamento del comportamento. Il progetto, che si è interrogato sul reale funzionamento di questi strumenti e su eventuali effetti collaterali, attraverso una serie di interviste e mutual learning events ha coinvolto attivamente il pubblico non specializzato e ha investigato l’opinione di scienziati, politici, pazienti e del pubblico più vasto, sviluppando una classificazione delle tecnologie di potenziamento cognitivo attualmente disponibili e discutendo sulle implicazioni etico-sociali che tali tecnologie sperimentali o emergenti potrebbero avere.

Sito web di NERRI

Info:
Mostra e dibattito al MLAC
www.sissa.it
Rosalba Cilione rcilione@sissa.it
Simona Pandolfi spandolf@sissa.it