L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, ha lo scopo di avvicinare gli studenti a un mercato del lavoro aperto a professionalità diverse e complementari, in crescita e con una forte connotazione territoriale per l’area senese. Sostenuto dalla Camera di Commercio di Siena e promosso dalla Fondazione Toscana Life Sciences, il progetto coinvolgerà, da novembre a marzo, quaranta ragazzi delle classi quinte dell’Istituto tecnico “Bandini”, indirizzo gestione aziendale, e dell’Istituto Tecnico “Monna Agnese”, indirizzo biotecnologie, nella creazione virtuale di una impresa biotech.
Gli studenti, nelle vesti di giovani imprenditori, seguiranno un percorso di incontri in classe, visite guidate, seminari e consulenze imprenditoriali e scientifiche, che li guiderà alla creazione di un’azienda, ‘dalla a alla zeta’. Le varie tappe di formazione coordinate dalle insegnanti e dallo staff TLS, in prima fila con i ricercatori che operano nel Bio-incubatore, saranno integrate con le testimonianze offerte da Eli Lilly Italia, tra le prime dieci società farmaceutiche globali, per mettere gli studenti alla prova nella creazione di una start up sulla ricerca del diabete. Nel corso dei sei mesi gli studenti avranno la possibilità di visitare l’azienda di Sesto Fiorentino, dove è stato realizzato il più grande stabilimento per la produzione di farmaci da biotecnologia in Italia, destinato alla produzione di insulina da DNA ricombinante per i Paesi europei ed extraeuropei.
“Dopo la positiva esperienza dello scorso anno – ha spiegato Andrea Paolini, direttore generale TLS – accolta con grande impegno, entusiasmo e sano spirito competitivo dai ragazzi, abbiamo scelto di programmare una nuova attività di formazione che si sviluppa nell’arco di sei mesi e che coinvolge, oltre alle imprese incubate in TLS, anche un’azienda come Eli Lilly, impegnata nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi in tutto il mondo. Grazie al sostegno della Camera di Commercio e alla disponibilità di Eli Lilly e degli Istituti scolastici, i ragazzi potranno misurarsi direttamente con la realtà d’impresa, in tutte le sue articolazioni, acquisire competenze e capire sul campo la professione e il ruolo cui sono più inclini”.
